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Paracarri automatici, guerra aperta tra Comune e Pd

Il consigliere del Pd Dusi: "Spesa inutile". L'assessore Corsi risponde: "Solo capace a criticare""

Si infiamma la polemica intorno all’installazione dei cosiddetti pilomat, i dissuasori paracarro automatici, in corso Portoni Borsari. L’attacco parte dal consigliere del Pd per il centro storico Franco Dusi, già presidente della commissione Urbanistica durante l’amministrazione di Paolo Zanotto: “Per scelta personale dell’assessore alla Viabilità Enrico Corsi in Corso Portoni Borsari si stanno spendendo decine di migliaia di euro per l’installazione di alcuni dissuasori o paracarri automatici, detti anche pilomat, destinati a diventare superflui a fronte delle pressanti richieste di estendere le aree pedonalizzate del centro storico provenienti sia dai residenti che dai commercianti”.

L’esponente dell’opposizione rincara anche la dose: “Nel giro di poco tempo si butterebbero al vento i 20 mila euro per l’acquisto e la posa dei dispositivi, i mille e 500 euro dei 50 telecomandi da consegnare ad altrettante famiglie residenti, nonché i costi di allacciamento e i consumi del contatore elettrico che sarà continuamente in funzione, di giorno e di notte”. L’alternativa proposta da Dusi sono “le telecamere da tempo richieste dai cittadini, che tra l’altro permetterebbero una più semplice programmazione degli ingressi per necessità di lavoro”. Il consigliere attacca anche la politica di gestione dl traffico intavolata dall’amministrazione Tosi: “I paracarri elettronici non sono una soluzione, ma soltanto l’ennesimo intervento-tampone di una amministrazione che non sa né programmare né prendersi la responsabilità delle scelte di fondo”.

Chiamato direttamente in causa, l’assessore Corsi ha risposto deciso alle accuse di Dusi: “Prima di parlare dovrebbe conoscere la realtà dei fatti. L’installazione dei pilomat, dal montaggio alla connessione alla rete, costa in totale 7mila euro a congegno e ne verrà installato solo uno, forse due”. Poi l’affondo all’avversario politico: “Durante i 5 anni nei quali poteva fare qualcosa con l’appoggio dell’amministrazione alla quale apparteneva non ha fatto nulla e adesso è solo capace di criticare qualsiasi decisione venga presa senza essere assolutamente propositivo”. I pilomat permetteranno di liberare la municipale dall’incombenza di controllare costantemente i varchi nei quali saranno installati: “Forse Dusi non si rende conto di quanto costa tenere un poliziotto a controllare che le auto non entrino in una strada, è un danno sia economico che di servizio, perché quegli agenti potrebbero effettuare il loro servizio in altri punti della città”.

D’accordo con Corsi il presidente della Prima Circoscrizione Matteo Gelmetti, che aggiunge: “L’installazione delle telecamere ha un costo quasi uguale a quello del montaggio dei pilomat, in aggiunta sarebbe vista come un modo, da parte del Comune, di fare cassa con le multe di chi, anche per sbaglio, passasse attraverso i varchi in questione”.
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