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Oggi arrivano a Caluri altri dodici tunisini, resteranno?

Due ospiti della locanda del Samaritano questa notte non hanno fatto ritorno nella struttura

Nel primo pomeriggio arriveranno alla base militare di Caluri, a Villafranca, dodici immigrati tunisini. La struttura è stata scelta dalla Regione come punto di snodo logistico per tutti i nuovi arrivi. Quanti di questi migranti decideranno di rimanere si vedrà. Probabilmente molti chiederanno di essere accompagnati alla stazione ferroviaria più vicina per raggiungere la Francia, come già successo sabato. In ogni caso chi deciderà di rimanere sarà alloggiato alla locanda del Samaritano, assieme agli undici tunisini che stanno già vivendo nella struttura della Caritas.

In verità questa mattina per la colazione si sono ritrovati in nove. Due ospiti, infatti, non sono rientrati nella notte. Non c'è molta preoccupazione tra i volontari, visto che hanno comunque lasciato il loro zaino sul letto. In ogni caso un po' di inquietudine resta. Le regole sono precise, alla locanda. Bisogna farci ritorno entro le nove e mezza di sera. Poi si chiudono i battenti.

La notte nella struttura è filata via tranquilla. "Magari tutti i nostri ospiti fossero come questi nuovi arrivati", racconta soddisfatto monsignor Giuliano Ceschi, delegato veronese per la Caritas. Alle due e mezzo inizia il corso di italiano. Rivolto anche agli ospiti di cui si prende cura la vicina casa di accoglienza del Samaritano. Per chi non lo volesse, invece, la fermata dell'autobus è vicina. In pochi minuti si è in centro città.

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