La nuova casa dell'Hellas si chiama New Arena Stadium
Progetto presentato stamattina nella sede del club. Martinelli: "Nessuna speculazione dietro"
Non solo calcio. O meglio, il progetto del nuovo stadio dell'Hellas, denominato New Arena Stadium, presentato stamattina nella sede del club scaligero dal consigliere delegato Benito Siciliano, potrebbe voler dire molto di più per la nostra città. Perché alle porte di Verona Sud, in zona Marangona, potrebbe sorgere una vera e propria "cittadella dello sport". Con manifestazioni ed eventi giornalieri. Un punto di riferimento di gran parte degli atleti veronesi, di cui il calcio è solo la punta dell'iceberg. Nella mente del presidente dell'Hellas Giovanni Martinelli, e nelle carte del manager di Expandia Francesco Monastero, la società che nell'ultimo anno ha avuto l'incarico di redigere il progetto, c'è un complesso polifunzionale con uno stadio per il calcio, uno stadio per il rugby, una piscina olimpionica (Federica Pellegrini gioirebbe, anche se ormai i buoi sembrano essere scappati dalla stalla), un auditorium, ristoranti e negozi.
Questo il "lascito" del presidente Martinelli alla propria città. Se glielo lasceranno realizzare. L'incertezza è dovuta al fatto che l'amministrazione comunale scaligera aspetta di leggere le carte prima di formulare un suo giudizio definitivo. Giudizio che invece è già stato espresso con chiarezza dagli ultras dell'Hellas, che, durante la partita di ieri contro il Monza, hanno fatto partire ripetuti cori dalla curva per bocciare l'idea della New Arena Stadium. Che, di contro, sarebbe uno dei primi tentativi italiani di accodarsi a quanto di buono può offrire la Premier League inglese, dove gli stadi sono quasi tutti di proprietà delle società sportive. In questo modo quest'ultime non sono costrette a pagare affitti, spesso esosi, ai Comuni.