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Interessati anche non veronesi

Tanti i soggetti che vorrebbero diventare soci, tra cui anche la Banca Popolare di Vicenza

La Camera di Commercio scaligera non è la sola ad avere espresso interesse per le quote di partecipazione della Fiera. Al suo fianco c'è anche la Banca Popolare di Vicenza. E, per bocca del suo rappresentante nel Cda della Fiera, Claudio Valente, i quattro milioni extra-quota sono disponibili anche per un eventuale aumento di capitale di VeronaFiere se tutti gli altri soci ne valutassero l’opportunità e decidessero soprattutto di lasciare inoptata la loro quota.

I soci di VeronaFiere (Fondazione CariVerona, 22.16%; Banca Popolare di Verona, 6.45%; Veneto Agricoltura, 6.45%; Banco Intesa, 1.29%; Istituto centrale delle RuralCasse, 0.65%; Magazzini Generali, 0.23% e Regione Veneto, 0.19%) questa doppia decisione debbono ancora prenderla. Ma è un’opzione concreta sul tavolo: oltre ai quattro milioni che avanzano dall’offerta Cciaa Verona-Banca Popolare di Vicenza, il management di VeronaFiere gradirebbe vederne arrivare almeno altri sei.

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