Il Pd: "La mafia qui punta sulla droga e sulle armi"
Maino Marchi, deputato e membro della Commissione antimafia, lancia l'allarme: "Stare allerta"
Secondo Marchi “la prima condizione per combattere le mafie al Nord è l’assunzione della consapevolezza del loro insediamento”, ed è tanto facile quanto fatale, ha spiegato il deputato, cadere nello stesso errore commesso dal prefetto di Milano, pensando che tanto al Nord le mafie fanno soltanto affari. “Lo smentiscono i 300 arresti condotti eseguiti lo scorso luglio da polizia e carabinieri tra Reggio Calabria e Milano per traffico di droga, estorsione, usura e omicidio. Verona è invece sotto l'occhio vigile della Dia (Direzione investigativa antimafia) sia per i traffici di droga (16 arresti a novembre) sia per i traffici di armi”, ha aggiunto Marchi.
“I mafiosi prestano soldi non per far soldi, ma per impossessarsi delle proprietà”, ha ribadito Romani per far comprendere meglio il pericolo insito nelle infiltrazioni mafiose. Dapprima i malavitosi si presentano come “risolutori di problemi” grazie alla loro immensa disponibilità di denaro liquido, il che può attrarre imprenditori in difficoltà, specialmente in periodo di crisi come questo, e in breve prendono il controllo di tutto, attività e proprietà, con le buone o le cattive.