Il coro protesta, a rischio la prima del Barbiere di Siviglia
Gli artisti, preoccupati per i tagli alle Fondazioni, potrebbero incrociare le braccia sabato sera
"Non si tratta di uno sciopero politico ma di una protesta verso un modo inadeguato di gestire una delle più importanti risorse della lirica italiana e non solo", hanno fatto sapere gli artisti. "Ora che il bilancio è in pareggio e il fondo unico è stato reintegrato –hanno proseguito- ci aspettiamo che cambi qualcosa altrimenti il nostro dissenso continuerà a farsi sentire".
Non è la prima volta che i coreuti dell’Arena esprimono il loro disagio. Lo scorso 5 giugno, i lavoratori dell'Arena erano scesi in piazza per protestare contro il tagli previsti per le Fondazioni Liriche di Verona formando un girotondo lungo il vallo dell'anfiteatro. "Lo facciamo per proteggere il Teatro dal decreto Bondi – avevano sottolineato le sigle sindacali in una nota - e per ribadire l'importanza socio-culturale di questo luogo".