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Interviste

I Sonohra a San Remoper sbancare l'Ariston

Il duo sul palco della citt ligure per bissare il successo tra i Giovani

Questa sera inizia ufficialmente a San Remo il 60mo Festival della Canzone Italiana, tra i concorrenti della categoria Big, saranno presenti anche Luca e Diego Fainello, in arte Sonohra. Dopo il successo dell'edizione 2008, che li ha visti vincitori nella categoria Giovani, i fratelli veronesi ritentano l'impresa sanremese, con il brano intitolato "Baby". 

Quando inizia l’avventura dei Sonohra? "E’ iniziato tutto quando Roberto Tini, il nostro attuale manager, ci ha sentiti suonare in un pub sul Lago di Garda e ci ha proposto, prima di incidere un disco e poi di partecipare a San Remo". 

In quale dei vostri testi vi identificate di più, quello che più vi rappresenta come giovani?
"Scriviamo noi stessi i testi delle canzoni, quindi in un modo o nell’altro, tutte le nostre canzoni ci rappresentano".  

Qual è secondo voi la formula del successo? Come riuscite a gestirlo in relazione alla vita di tutti i giorni?
"L’importante è sicuramente non montarsi la testa, essere umili e lavorare. Per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, cerchiamo di tenere la nostra vita privata lontano dai riflettori, com’è giusto che sia".  

A quale artista vi sentite più affini?
"Prendiamo ispirazione dalla musica inglese e da artisti come Bon Jovi, Bryan Adams e Mark Knopfler".  

Cosa vi ha spinto a girare il video del singolo “L’Amore” proprio alle Cliff of Mohers?
“L’Amore parla di un’esperienza personale, una storia d’amore vissuta a distanza, e il paesaggio Irlandese si prestava bene a descriverla".  

Tornate sul palco dell’Ariston dopo il trionfo nella categoria “Giovani” di due anni fa. Cosa è cambiato in voi? Sentite molto la tensione?
"La tensione c'è sempre, perchè il palco dell'Ariston è un palco molto importante e incute un certo timore. Rispetto a due anni fa, siamo certamente cresciuti, abbiamo viaggiato molto, sia in suolo italiano che all'estero, abbiamo girato tutto il Sud America fino a toccare gli Stati Uniti acquisendo esperienze importanti e costruttive".  

Parlateci di “Baby”, il brano che portate a San Remo. Com’è nato?
"Baby parla di una storia d'amore finita, parla di un viaggiatore innamorato ed è in parte autobiografica; questo brano è stato registrato a Londra, nei mitici studi di Abbey Road, dove è stato registrato il nostro nuovo album".  

Dopo San Remo, quali sono i vostri impegni?
"Dopo San Remo ci aspetta un In-Store Tour per la promozione di "Metà", il nostro nuovo album in uscita il 19 Febbraio. In seguito inizierà un tour italiano e un breve tour promozionale in Giappone per l'uscita del nostro primo album in terra nipponica".

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