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Interviste

Differenziata, nove veneti su dieci promuovono i Comuni

Questo il risultato di una ricerca del Conai, Consorzio nazionale imballaggi, con 5mila partecipanti

Conai, Consorzio nazionale imballaggi, ha raccolto le opinioni di oltre 5mila cittadini che hanno compilato i questionari sulla qualità della raccolta differenziata e del riciclo, distribuiti dal consorzio in 110 città. Più di tre italiani su quattro (78%) si auto-promuovono nella differenziazione domestica dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. La percentuale degli italiani soddisfatti si mantiene al di sopra del 50% anche rispetto all’operato delle amministrazioni comunali locali: più di un italiano su due (56%) valuta infatti sufficiente l’impegno del proprio comune.

Dati superiori alle medie nazionali in Veneto, dove il 90% degli intervistati valuta positivamente il proprio impegno in materia di differenziazione e riciclo. Le percentuali si mantengono alte anche quando riferite alla soddisfazione espressa in merito all’operato delle amministrazioni comunali: circa nove intervistati su dieci, infatti, promuovono il proprio comune. Dalle risposte nazionali emerge un’altra importante indicazione: il 91% degli intervistati è favorevole all’idea di rendere omogenei i contenitori per la raccolta differenziata in tutta Italia, cioè utilizzare gli stessi colori e contenitori per ogni tipo di rifiuto, convinti che una standardizzazione a livello nazionale possa contribuire a una migliore performance della raccolta stessa.

Gli intervistati hanno indirizzato ai Comuni alcuni suggerimenti volti a facilitare e migliorare la qualità della raccolta e del riciclo: più informazione, non solo sulla tipologia di materiali che devono essere oggetto di differenziazione ma anche sul processo che subiscono gli stessi una volta differenziati; maggiore frequenza nel ritiro dei rifiuti e presenza capillare sul territorio dei punti di conferimento dei rifiuti; riduzione e semplificazione delle tariffe, istituendo un sistema di pagamento che premi quanti differenziano meglio e penalizzi con controlli e multe coloro che non pongono la giusta attenzione verso la raccolta differenziata; una maggiore sensibilizzazione sul tema partendo soprattutto da attività educative nelle scuole primarie.

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