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Confcommercio vara il regolamento per sagre e feste paesane

Il presidente Arena: "Non siamo contrari alle manifestazioni purch valorizzino il territorio"

E’ stato presentato questa mattina nella sede di Confcommercio Verona il regolamento elaborato dall’associazione presieduta da Paolo Arena per disciplinare sagre, feste e manifestazioni di pubblico spettacolo. Il documento è stato illustrato a sindaci e rappresentanti dei 98 Comuni della provincia nel corso di un incontro che ha registrato la significativa presenza del presidente della Provincia Giovanni Miozzi. Il regolamento punta ad attivare una regolamentazione delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande e dell’attività di intrattenimento e svago; ad una “calendarizzazione” degli eventi, al fine di evitare sovrapposizioni; a una selezione delle associazioni organizzatrici, per favorire quelle che hanno effettiva storicità.

Non siamo contrari in linea di principio alle manifestazioni e agli eventi purché essi siano storici e concorrano realmente alla valorizzazione del territorio - ha detto Arena introducendo i lavori -. La nostra base associata ritiene che le manifestazioni di piazza, che sono ormai un migliaio nel veronese, siano un valore per il territorio quando vengono realizzate in sinergia con il settore dei pubblici esercizi e, come più volte ribadito dalla nostra organizzazione, abbiano una matrice storica e culturale. Sono invece elemento di impoverimento se finalizzate esclusivamente a fare cassa. Questo regolamento nasce dunque da una esigenza fortemente sentita dalle categorie della ristorazione e dei pubblici esercizi rappresentate da Confcommercio in un momento economico difficile, in cui le aziende che operano sul territorio 12 mesi l’anno pagando fior di imposte e tasse non possono sopportare la concorrenza di chi opera secondo la logica del “mordi e fuggi”. Un ragionamento che vale anche per le feste improvvisate organizzate la notte del 31 dicembre”.

Auspico che i sindaci dei Comuni veronesi adottino questo documento e mi attiverò personalmente in tal senso – ha sottolineato nel suo intervento Miozzi - perché è arrivato il momento di regolamentare in modo chiaro, omogeneo e condiviso un fenomeno che ha assunto dimensioni molto estese. Ben vengano le manifestazioni a carattere temporaneo quando hanno una matrice storica, ma è indispensabile fare dei distinguo, dando sempre priorità alle esigenze delle imprese del territorio, oggi alle prese con una difficile congiuntura”.

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