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Interviste

Catullo, nuovo terminal low cost e numeri da record

Inaugurata l'area dedicata ai voli a basso costo. Il presidente Bortolazzi: "Piccoli ma coraggiosi"

Dai progetti sulla carta si passa ai fatti. Uno snodo cruciale per l'aeroporto Catullo, dove questa mattina è stato inaugurato il nuovo terminal low cost, situato nell'area arrivi dello scalo. Low cost non vuol dire solo Ryan Air, comunque presente da subito con otto voli e circa 400mila passeggeri, ma anche altre compagnie attive in questa fetta di mercato che metteranno radici nel veronese.

Diversificazione e flessibilità. Questo il modello di business alla base del piano di sviluppo dell'aeroporto, con infrastrutture dedicate sia a un tipo di clientela business, la vocazione originaria dello scalo, sia ai passeggeri che preferiscono volare a basso costo. Si parte da qui. Sia per quanto riguarda il discorso economico finanziario, sia per quanto riguarda la concorrenza con gli altri scali italiani.

A marzo, nonostante il "problema egizio e tunisino", che ha portato alla cancellazione di circa un centinaio di voli, i numeri sono positivi. Si è registrata una crescita dei passeggeri del 13,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Con più di 197mila passeggeri trasportati. Prendendo in considerazione i primi tre mesi dell'anno si registrano livelli record. In primis una crescita generale del 15,4%. E gli effetti, secondo la società di gestione, sarebbero già visibili sulle casse dell'aeroporto. Più clienti vogliono dire anche più introiti del settore no aviation (costituito soprattutto dai parcheggi). Denaro liquido chiamato a sostituire le entrate economiche derivanti dalle compagnie aeree charter che pagavano per poter decollare o atterrare a Villafranca. "I numeri ci stanno dando ragione - ha commentato il presidente dell'aeroporto Fabio Bortolazzi - a fronte di un 23% di incremento del traffico, le entrate derivanti dai parcheggi sono lievitate del 40%. A fine anno prevediamo un milione settecentomila persone in entrata, un volàno importante per lo sviluppo del territorio".

In futuro, oltre al terminal low cost appena inaugurato, è prevista una nuova struttura dedicata a questo segmento di mercato
. "Sarà molto snella - ha affermato il direttore generale della Catullo spa Massimo Soppani - cercheremo di attirare le compagnie aeree grazie ai costi più bassi". In più arriverà anche una nuova torre di controllo da centoventi milioni di euro, grazie al contributo di Enac. E una pista più lunga, oltre che a nuovi parcheggi. Necessari per contenere i flussi turistici più consistenti che si aspetta lo scalo di Villafranca.

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