rotate-mobile
Interviste

Aumento di capitale della Serenissima, il Pd torna alla carica

I consiglieri comunali Montagnoli e Sartori: "Ci esponiamo a rischi solo per finanziare il traforo"

Il Pd ribadisce il proprio no all’aumento di capitale dell’autostrada Serenissima. Un punto che al consigliere comunale del Pd Stefania Sartori sta parecchio a cuore: “Il Comune in questo momento di vacche magre sta investendo due milioni e mezzo di euro nella Serenissima la quale ha un futuro alquanto incerto. È un’autostrada che si presenta con un bilancio discutibile, poco rassicurante e altrettanto poco rassicurante il futuro visto che il rinnovo della concessione è subordinato alla realizzazione della Valdastico la quale realizzazione richiede il consenso della provincia di Trento che ha già ribadito che non si farà. È bene destinare i fondi del comune di Verona a questo progetto? Noi diciamo di no, meglio sarebbe investire in bisogni essenziali dei cittadini come case di cui si dispone, oppure agevolazioni ulteriori per quelle persone che non riescono a pagare le bollette e gli affitti”.

Non stiamo dicendo che investire sulla Serenissima sia sbagliato a priori -continua il consigliere comunale Giancarlo Montagnoli-, quello che contestiamo è l’aumento di capitale in una società che appare malgestita. Poi c’è la questione della nuova società, la Newco, che riceve le azioni di proprietà dalle compagini pubbliche delle autostrade. L’adesione a questa renderà impossibile vendere le quote anche in futuro, esponendole all’eventuale deprezzamento legato all’incertezza del rinnovo della concessione, mentre tratterà gli utili che andranno ad alimentare questo nuovo apparato. Ci si chiede se il gioco vale la candela: tutti questi rischi solo per assicurarsi il contributo di 53 milioni per il traforo?”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aumento di capitale della Serenissima, il Pd torna alla carica

VeronaSera è in caricamento