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Arriva la stangata di Monti, Tosi: "Nel 2012 pi tasse"

Illustrato oggi il rendiconto dellattivit dellAmministrazione comunale per lanno in corso

Per l’anno nuovo ci aspettano 50 milioni di leva fiscale in più, di questo dobbiamo ringraziare l’ultima manovra finanziaria”. Parole del sindaco Flavio Tosi che oggi, insieme al vicesindaco Vito Giacino e agli assessori comunali, ha illustrato oggi il rendiconto dell’attività dell’Amministrazione comunale per l’anno in corso nel tradizionale appuntamento di fine anno. “Per ogni miliardo di euro di tasse che versiamo dallo stato, ce ne tornano indietro circa 50 milioni– ha spiegato il sindaco -. Con la nuova finanziaria Monti questo non sarà più possibile e saremmo costretti a trovare una maniera per far quadrare i bilanci”.

Per l’Amministrazione comunale si chiude un anno positivo –ha illustrato Tosi- che ha visto concludersi in quasi tutti i suoi punti il programma di mandato. Nei primi mesi dell’anno nuovo arriveremo a completare l’iter per assegnare definitivamente i lavori del Passante nord con Traforo delle Torricelle, mentre per il filobus abbiamo già proceduto con l’assegnazione definitiva; nelle prossime settimane inoltre, dopo una lunga e costosa fase di bonifica, saremo anche in grado di pubblicare il bando per la realizzazione del parcheggio all’ex Gasometro, sbloccando un finanziamento regionale che era fermo da 17 anni”.

Per quanto riguarda le opere pubbliche?
“Sono state finanziate opere per 29 milioni di euro e abbiamo chiuso con Fondazione Cariverona accordi proficui di primario interesse per la città – continua il sindaco del Carroccio -, che vede chiudersi la partita dei grandi contenitori con l’alienazione di palazzo del Capitanio, che resterà a destinazione museale e la destinazione dei proventi al restauro dell’ex Arsenale. Abbiamo garantito tutti i servizi del settore sociale, cui è destinata una parte preponderante del bilancio comunale,mantenendone invariata la qualità e anche tutti i servizi alla prima infanzia sono stati garantiti senza alcun aumento delle rette, rimaste invariate in tutti i quattro anni di mandato. In questi giorni poi si svolge in Consiglio comunale l’esame delle osservazioni al Piano degli interventi, che farà di Verona la prima città del Veneto ad approvare il nuovo Piano regolatore, oltre ad essere la prima ad aver applicato il federalismo demaniale, con il trasferimento dallo Stato, ormai in dirittura d’arrivo, della cinta magistrale e dei forti.

Quello che ci preoccupa per l’anno nuovo – conclude il primo cittadino -, non è tanto la possibilità di chiudere il bilancio, quanto le ricadute sui cittadini veronesi che deriveranno dalla manovra finanziaria del Governo, di cui attendiamo in questi giorni di conoscere le stime definitive. Alla luce della nuova finanziaria, quindi, confrontandoci come Giunta, vedremo come far quadrare i conti e come tarare in maniera equa la leva fiscale”.
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