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Alla ex caserma Passalacqua sorger un nuovo parco

Il vicesindaco Giacino: Per 180 alberi che verranno abbattuti, ne saranno piantati altri 2 mila

Il progetto per la realizzazione del parco urbano all’ex Caserma Passalacqua, che diventerà uno dei più grandi d’Italia, è basato su un disegno di vegetazione arborea condiviso con il Corpo Forestale e la Sovrintendenza, già approvato dalla Valutazione di Impatto Ambientale. Se è vero che lo studio di valutazione sui 500 alberi presenti lungo via Torbido, via Campofiore e via Santa Marta ha portato alla decisione condivisa di rimuoverne 180, di cui solo 9 di una certa rilevanza, è anche vero che al loro posto saranno piantumati circa 2 mila nuovi alberi che andranno a formare un polmone verde nel centro storico della città, un parco che avrà un’ estensione più del doppio di quella dell’area San Giacomo”. Così il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino risponde alle critiche avanzate da alcune associazioni ambientaliste alla decisione dell’Amministrazione comunale di demolire alcuni alberi presenti al compendio “ex Caserma Passalcqua e Santa Marta”.

“Si tratta – spiega il vicesindaco - di una scelta necessaria per la realizzazione di un grande sistema dei parchi attraverso un progetto organico, che prevede il recupero monumentale delle mura magistrali e la creazione di un importante parco pubblico inteso come grande episodio di architettura naturale a scala urbana, nel quale si fondono il parco delle mura, il parco urbano e il parco del campus universitario”.

Il Vicesindaco ricorda i benefici legati alla realizzazione della nuova area verde, “benefici immediati a vantaggio di tutti i cittadini, che potranno godere di spazi verdi dotati di piste ciclabili, aree di sosta e riservate allo sport, ma anche benefici per la sostenibilità ambientale e la qualità dell’aria che respiriamo. Il progetto infatti – precisa Giacino – prevede la trasformazione di intere superfici pavimentate e asfaltate, oltre che la loro impermeabilizzazione per la creazione del parco pubblico: di fatto, gli attuali valori del 66 per cento di superficie asfaltata e del 34 per cento di quella verde, verranno capovolti con il nuovo parco, con la conseguente riduzione di 2 mila 300 tonnellate di Co2”.

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