Afghanistan, morto militare italiano di stanza a Legnago
La vittima il primo caporal maggiore Roberto Marchini, 28enne, geniere-paracadutista di Viterbo
Un militare italiano è morto in Afghanistan in seguito all'esplosione di un ordigno artigianale nel distretto di Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, sotto il comando del nostro Paese. Si tratta del primo caporal maggiore Roberto Marchini, 28 anni, originario di Viterbo, geniere-paracadutista dell'ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago.
Marchini era impegnato in un'attività di ricognizione congiunta con personale afgano. Era appena sceso da un mezzo per bonificare la strada da cui sarebbe dovuto passare un convoglio. L'esplosione lo ha colto di sorpresa a circa tre chilometri a ovest della Forward Operating Base "Lavaredo" nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah.
In una zona vicina, nei pressi del villaggio di Caghaz (16 chilometri a ovest di Bakwa), lo scorso 2 luglio, era morto un altro soldato italiano: il caporalmaggiore scelto Gaetano Tuccillo, di 29 anni. Marchini è il quarantesimo soldato italiano morto in Afghanistan dall'inizio della missione. Secondo un calcolo non ufficiale, i soldati stranieri morti in Afghanistan sono 299 dall'inizio dell'anno e 18 dal primo luglio 2011.
IL CORDOGLIO DI SCHIFANI - "Una nuova perdita in Afghanistan, un sacrificio da non dimenticare". Lo scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio di cordoglio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, per l'uccisione del Primo Caporalmaggiore dell'VIII Reggimento Paracadutisti Guastatori di Legnago, Roberto Marchini, caduto oggi a Bakwa, in Afghanistan.