A Natale vince la tradizione, cenone a base di bollito
Secondo uno studio di Coldiretti per le feste gli italiani spenderanno 2,8miliardi per pranzi e cene
Si tratta della conferma che gli italiani - sottolinea la Coldiretti - non intendono rinunciare all’appuntamento più tradizionale dell’anno che oltre il 90 per cento trascorre in famiglia. In particolare quasi due italiani su tre (62 per cento) spenderanno la stessa cifra dello scorso anno, ma c’è anche un 17 per cento che prevede di spendere di più mentre un 21 per cento conterrà gli acquisti, sulla base dell'indagine “Xmas Survey 2010” di Deloitte.
Si conferma la vittoria dei piatti più tradizionali rispetto alle mode esterofile con meno ostriche, salmone e champagne e - precisa la Coldiretti - più bollito, cappelletti in brodo, pizze rustiche. Immancabili su tutte le tavole degli italiani sono il panettone o il pandoro secondo le preferenze e lo spumante italiano.
Si stima che durante le feste saranno consumati in Italia cento milioni di panettoni e 80 milioni di bottiglie di spumante che, scelto nel 98 per cento dei brindisi, batte nettamente lo champagne. Ad incidere di più sulla spesa del pranzo di Natale è - sottolinea la Coldiretti - la carne da utilizzare come secondo ed anche per la preparazione del brodo con ben il 25 per cento che precede le bevande con lo spumante e il vino in testa che assorbono il 20 per cento e gli immancabili dolci con il 15 per cento, a pari merito con conserve, ortaggi e frutta con quella secca che incide maggiormente.