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Villafranca, si ricostruisce l'ospedale

Il finanziamento di 40 milioni di euro, dei quali 8 stanziati dalla Regione

Con la pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale Europea e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha di fatto preso il via il progetto da 40 milioni di euro che porterà alla definitiva ricostruzione dell’Ospedale Magalini di Villafranca, gravemente danneggiato da un incendio il 23 marzo 2003. Entro il prossimo marzo sarà completato l’iter di legge per le pubblicazione sui mass media nazionali e locali.

L’inizio dei lavori è previsto in autunno, con una durata di circa 3 anni. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri che, affiancato dal Direttore Generale dell’Ulss 22 Alessandro dall’Ora, ha tenuto nella sala riunioni dell’Ospedale una conferenza stampa, nel corso della quale sono stati anche illustrati i contenuti del progetto. Sandri ha ricostruito puntigliosamente i numerosi passaggi che hanno portato alla svolta attuale, sottolineando che “raggiungere questo traguardo era un impegno morale che ho preso con i cittadini di Villafranca sin dal mio insediamento ed oggi la soddisfazione è davvero particolare, anche perché i problemi sono stati tanti, così come le polemiche nell’ambito delle quali più di qualcuno, di fatto, remava contro la realizzazione del progetto, facendo balenare di volta in volta soluzioni diverse, con tempi biclici ed iter improbabili, presentate alla popolazione in maniera tanto demagogica quanto poco realistica”.

Il progetto oggetto della gara prevede una spesa complessiva di 40 milioni di euro, dei quali 8 stanziati direttamente dalla Regione, per la costruzione di un edificio di 6 piani, lungo circa 105 metri e largo 30. Vi si prevede la costruzione ex novo delle nuove centrali tecnologiche, dei magazzini, di parcheggi all’interno dell’area ospedaliera. All’interno dell’edificio sono previste tutte le funzioni sanitarie ed ospedaliere. Il piano inferiore è stato destinato a magazzini, centrali tecnologiche, farmacia, fardelleria e celle mortuarie. Il piano rialzato sarà interamente dedicato alla funzione dell’emergenza ed ospiterà il pronto soccorso, l’astanteria, la rianimazione, la radiologia di emergenza e 4 sale operatorie complete degli spazi a supporto e di tutti i servizi. Il Servizio di Diagnostica Radiologica sarà mantenuto nell’attuale collocazione e sarà integrato in futuro con due macchinari ad alta potenzialità, come Tac e Risonanza Magnetica.

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