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Un osservatorio contro le troppe tragedie della strada

Istituito stamattina dal presidente della Provincia Giovanni Miozzi un progetto rivolto ai giovani

Oggi, nella sala anti Loggia del Palazzo Scaligero, il presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha istituito l'osservatorio permanente per la Sicurezza stradale, rivolto ai giovani. Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni di Villafranca, Legnago e San Bonifacio. “Cambiare Strada: insieme per salvare una vita” è una iniziativa realizzata nell'ambito di Azione ProvincEgiovani, finanziato dal dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio e gestito dall’Unione Province d’Italia.

L'osservatorio provinciale della sicurezza Stradale è una rete trasversale che promuove attività di sicurezza stradale e sviluppa buone prassi condivise fra tutti i giovani veronesi. I destinatari sono i giovani dai 14 ai 19 anni, ai quali verranno impartite lezioni e dimostrazioni di buoni comportamenti. A settembre prenderanno il via le lezioni in alcune scuole veronesi. Parallelamente, le polizie municipali lavoreranno insieme per scambiarsi le buone pratiche e l'elenco delle zone critiche di ciascun territorio.

“E' un progetto a cui tengo molto perché come genitore e come amministratore trovo che non ci sia nulla di più atroce che le morti sulla strada - ha dichiarato il presidente della Provincia Giovanni Miozzi - L'obiettivo europeo di dimezzare i morti sulla strada entro il 2020 è ancora lontano. Sono convinto che si raggiunge anche attraverso iniziative come questa. Come è noto, l'errore umano è la causa dell'80 per cento degli incidenti stradali. Se ai nostri ragazzi mostriamo qual è il corretto comportamento in strada, significa abbattere di molto le probabilità. Questo Osservatorio provinciale, inoltre, permette ad alcune istituzione di lavorare insieme, di raccogliere dati e informazioni aggiornate sui punti critici. Tutti questi strumenti permetteranno a noi amministratori di essere sempre più precisi nelle politiche preventive. Infine, come membro del Tavolo nazionale sulla sicurezza stradale non posso che rallegrarmi del fatto che nella mia Provincia si sperimenti questo progetto pilota, che è stato premiato dall'Upi. In questo campo, il buon esempio è contagioso e l'esempio Verona avrà certamente degli allargamenti”.

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