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Ulss 21: i trapianti sono in crescita constante

A Legnago bilancio positivo per il 2009: 80 cornee e 27 tessuti ossei disponibili per trapianti

Eccellenti i risultati dell’Audit che ha riguardato il Coordinamento locale trapianti dell’Ulss 21 di Legnago, effettuato nel gennaio 2009 dalla Commissione di valutazione regionale, per verificare la conformità della struttura sia dal punto di vista organizzativo che operativo. Nella struttura dedicata al prelievo di organi e tessuti dell’Ulss 21 nel 2009 ci sono state ottanta donazioni di cornee e ventisette di tessuto osseo, contro le centoventi donazioni di cornee e diciasette di tessuto osseo del 2008.

Nel 2010 è stato effettuato un prelievo multiorgano ed uno multitessuto, oltre alla prosecuzione nell’attività di procurement di cornee e tessuto osseo. Le osservazioni della Commissione di Valutazione Regionale (composta dai dottori Maurizio Valeri e Claudio Rago, oggi Direttore del Centro Regionale Trapianti del Veneto) hanno evidenziato come principali aree di eccellenza due aspetti in particolare. Il primo riguarda la gestione organizzativa. Il Coordinamento Locale, infatti, ha un perfetto controllo di tutte le fasi che vanno dalla ricerca del potenziale donatore al Procurement (tutto ciò che concerne il processo della donazione di organi e tessuti: identificazione, mantenimento e donazione) con strumenti interni di verifica e revisione della qualità.

Il secondo aspetto di eccellenza è stato individuato nella stretta collaborazione di tutto il personale coinvolto e nell’intesa fra Coordinamento Locale Trapianti (CLT) e la Direzione Strategica dell’Azienda, che ha riconosciuto il Coordinamento come Unità Operativa Semplice “Prelevamento Organi”. “L’accreditamento di eccellenza – dichiara il Direttore Generale, Daniela Carraro- è un riconoscimento importantissimo e stabilisce che la nostra organizzazione rispetta gli standard richiesti dal Coordinamento Regionale Trapianti e dal Centro Nazionale Trapianti”. Il Coordinamento Locale Trapianti dell’Aulss 21 è stato promosso a pieni voti in tutti i diversi indicatori. Ottima la documentazione in materia di accertamento della morte e Procurement. Ottima l’attività di identificazione del potenziale paziente donatore, della sua gestione clinica e dei rapporti con i familiari. Ottima l’attività di formazione rivolta al personale sanitario, al territorio e l’attività informativa nelle scuole. Buona la struttura, adeguati i locali adibiti per spazi ed attrezzature.

“E’stato possibile raggiungere questo importante traguardo- spiega Francesca Sordo, direttore dell’UOC di anestesia e rianimazione- grazie all’impegno di tutti gli operatori e della sensibilità dimostrata dalla Direzione Strategica. Da quando è stato effettuato l’Audit, inoltre, è stata ulteriormente migliorata l’area di accoglienza dove si effettuano i colloqui con i familiari”. “E’ questo l’aspetto su cui intendiamo puntare di più - spiega Massimo Lincetto, Coordinatore locale per le attività di prelievo d’organi-. I dati, infatti, mostrano una diminuzione del numero di donazioni, nel Veneto come nel resto della nazione, proprio a causa della frequente opposizione dei familiari. Non bisogna dimenticare che sono 9402 in Italia le persone in attesa di trapianto (di cui 2000 bambini) a fronte 3mila donazioni. Queste persone è come se fossero nel “braccio della morte”. Sanno che moriranno se per loro non arriva in tempo un organo compatibile. E’ fondamentale quindi continuare a sensibilizzare la popolazione verso quello che è un gesto d’amore per il prossimo oltre che una vera e propria terapia. Con questo intento il Coordinamento si è attivato negli anni, favorendo attività di informazione a livello locale e scolastico, per promuovere una cultura della donazione: un gesto di grande generosità di cui si sente fortissima la necessità”.

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