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Turismo, i tedeschi tornano ad amare il lago

Da gennaio 10 milioni di presenze: Garda ancora protagonista. Pozzani: "Le imprese ci credono"

I turisti tornano in massa a Verona. Questo quanto riporta la rielaborazione dei dati relativi ai flussi nella provincia, registrati da gennaio ad agosto 2010 presentati dall'assessore Ruggero Pozzani. I primi otto mesi dell'anno appaiono positivi, e la principale novità è appunto rappresentata dalla presenza predominante di turisti provenienti dall'area tedesca, Germania e Austria, che dopo alcuni anni di flessione sono tornati ad essere il gruppo più significativo.

I tedeschi raggiungono il 46,55 percento sul totale di presenze straniere, un dato che conferma come la crisi economica in questi due Paesi, colpiti per primi, sia in via di superamento. Per l’intero territorio provinciale si registrano oltre 2 milioni e mezzo di arrivi per un totale di 10 milioni e 693mila presenze. Un risultato che ha visto un incremento del 5,04 percento rispetto allo stesso periodo del 2009. Il comparto alberghiero fa registrare un aumento degli arrivi del 6,37 percento e delle presenze del 3,83 percento e, sulla stessa linea, il comparto extra alberghiero con un aumento degli arrivi del 2,88 percento ed un incremento delle presenze del 3,37 percento.

In particolare, il comprensorio del lago di Garda ha fatto registrare più di un milione e 694mila arrivi con quasi 9milioni di presenze aumentando del 2,47 percento e del 2,79 percento rispetto all’anno precedente. Anche la situazione della Lessinia accenna ad un piccolo miglioramento con 53mila arrivi e 585mila presenze, registrando un decremento del -2,32 percento per i primi e un incremento del 2,00 dei secondi rispetto all’anno precedente. Fa ben sperare, in questo caso, il comparto extra alberghiero con un aumento degli arrivi del 3,14 percento ed un incremento delle presenze del 3,10.

“I dati sui flussi turistici nei primi otto mesi dell'anno sono buoni, ma io non sono ancora soddisfatto. La provincia di Verona è indiscutibilmente una delle eccellenze del panorama turistico nazionale, ma credo che ci sia ancora un grande potenziale inespresso. E quindi tanto lavoro da fare. I dati dimostrano come il lago di Garda sia il locomotore con oltre il 79 percento delle presenze, seguito dalla città capoluogo con il 9 percento, dalla pianura veronese con il 6,5 percento e dalla Lessinia con il 5,5 percento. Un territorio estremamente diversificato che necessita di altrettanta attenzione nell’essere gestito. Lo sforzo per i mesi a venire sarà quello di valorizzare l'attrattività specifica della diverse zone: per far ciò abbiamo in calendario incontri con gli operatori del settore, al fine di stabilire una strategia di rilancio mirata ed efficiente. Ora puntiamo sull’informatizzazione dei servizi turistici. Stiamo tornando ad essere un valido interlocutore nei confronti dei nostri imprenditori e del nostro territorio. La buona notizia è anche quella che riguarda i turisti tedeschi, da quest'anno tornati ad essere il nostro naturale bacino turistico di riferimento”.
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