Trecento ettari a secco per colpa delle nutrie
Siccit imprevista nella Bassa. Coldiretti: "Ormai un'emergenza"
Le nutrie hanno infatti ridotto ad un colabrodo la sponda di un canale demaniale del Consorzio Alta Pianura, tanto che l'esondazione è stata evitata solo per la pronta segnalazione del danno da parte del titolare di un'azienda agricola, Venanzio Dal Soglio. Il Consorzio è intervenuto immediatamente, erano le otto di sera, non appena è stato informato che dagli argini del canale, che è largo circa 6 metri, stava uscendo acqua e sono stati necessari due giorni di lavoro per ripristinare la sponda. Sulla scorta di questo fatto la Condiretti torna a chiedere che venga adottato un piano di intervento per contenere la proliferazione dei "super-ratti" nelle campagne della pianura veronese.
“Ormai le nutrie si muovono a gruppi anche nei centri abitati e negli ambienti domestici, la situazione è al di sopra del limite di tolleranza dell'ecosistema, tanto che le nutrie rischiano di diventare un'emergenza sanitaria, oltre che di sicurezza idraulica, per non parlare dei danneggiamenti alle colture e del dissesto del suolo”. Questo è quanto si legge nell'appello presentato in Provincia al Vicepresidente Fabio Venturi, delegato alle politiche del settore faunistico e all'ambiente e all'assessore all'agricoltura, Luigi Frigotto, in seguito a numerosi contatti tenuti tra i vertici di Coldiretti Verona e la Provincia. L'appello è stato inoltrato poi a quarantotto sindaci della bassa e media pianura veronese che saranno poi contattati ad uno ad uno dai segretari e dai presidenti di zona di Coldiretti Verona perché all'allarme segua un'azione concreta di risoluzione del problema.