rotate-mobile
Gossip

Trecento ettari a secco per colpa delle nutrie

Siccit imprevista nella Bassa. Coldiretti: "Ormai un'emergenza"

Trecento ettari di campi coltivati con seminativi e alberi da frutta sono rimasti all'asciutto nella Bassa, precisamente a Minerbe e Bevilacqua, per colpa di una tana di nutrie.  “ Con il clima caldissimo dei giorni scorsi ed in un momento molto delicato per le colture, le coltivazioni sono rimaste all'asciutto – spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti - e questa è una situazione di emergenza con solo per le produzioni ma anche per la sicurezza idraulica del territorio".

Le nutrie hanno infatti ridotto ad un colabrodo la sponda di un canale demaniale del Consorzio Alta Pianura, tanto che l'esondazione è stata evitata solo per la pronta segnalazione del danno da parte del titolare di un'azienda agricola, Venanzio Dal Soglio. Il Consorzio è intervenuto immediatamente, erano le otto di sera, non appena è stato informato che dagli argini del canale, che è largo circa 6 metri, stava uscendo acqua e sono stati necessari due giorni di lavoro per ripristinare la sponda. Sulla scorta di questo fatto la Condiretti torna a chiedere che venga adottato un piano di intervento per contenere la proliferazione dei "super-ratti" nelle campagne della pianura veronese.

“Ormai le nutrie si muovono a gruppi anche nei centri abitati e negli ambienti domestici, la situazione è al di sopra del limite di tolleranza dell'ecosistema, tanto che le nutrie rischiano di diventare un'emergenza sanitaria, oltre che di sicurezza idraulica, per non parlare dei danneggiamenti alle colture e del dissesto del suolo”. Questo è quanto si legge nell'appello presentato in Provincia al Vicepresidente Fabio Venturi, delegato alle politiche del settore faunistico e all'ambiente e all'assessore all'agricoltura, Luigi Frigotto, in seguito a numerosi contatti tenuti tra i vertici di Coldiretti Verona e la Provincia. L'appello è stato inoltrato poi a quarantotto sindaci della bassa e media pianura veronese che saranno poi contattati ad uno ad uno dai segretari e dai presidenti di zona di Coldiretti Verona perché all'allarme segua un'azione concreta di risoluzione del problema.

“Non entriamo nel merito delle competenze, né delle recenti sentenze sull'argomento nutria – prosegue Piccioni – vogliamo solo ricordare che la nutria è un grosso topo e che come tale vive e prospera non solo in campagna ma anche nei centri abitati e negli ambienti domestici. Suggeriamo quindi, per evitare rischi alla popolazione, che le amministrazioni (provinciali e comunali) adottino ordinanze straordinarie per affrontare il problema e diamo la nostra piena collaborazione alle azioni che esse metteranno in atto. Ci sono numerosi esempi di interventi anti-nutrie nelle provincie limitrofe che non hanno avuto problemi ad adottare misure anche molto stringenti per il contenimento della popolazione di questi roditori”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trecento ettari a secco per colpa delle nutrie

VeronaSera è in caricamento