Tempo di bilancio in Provincia, pronti 167 milioni
L'opposizione: "Manca una pianificazione vera, non si parla di sviluppo del territorio"
“Le nostre priorità – continua Marcolini – sono la viabilità, la manutenzione ordinaria e straordinaria e gli edifici scolastici. Ci impegneremo in linea con gli altri anni per fornire più servizi, soprattutto per le scuole superiori, la sicurezza e, punto fondamentale, la valorizzazione del patrimonio”.
L’assessore è inoltre intervenuto sulla possibilità del taglio alle provincie vagliato dal Governo Monti: “Si tratta di una scelta assolutamente sbagliata, in quanto la Provincia è l’anello di congiunzione tra l’Amministrazione comunale e la Regione. Prendiamo ad esempio la viabilità: come facciamo a farla gestire dalla Regione? Si creerebbe un disservizio, in quanto il territorio non sarebbe coperto in maniera efficiente. Al contrario, sarebbe un ente di cui sarebbe necessario sfruttare le potenzialità. Altro discorso, invece, se si decide di ridurre gli sprechi, magari accorpando le Provincie più piccole e meno virtuose.”
Dura la replica dell’opposizione: “ La Provincia di Verona si appresta a chiudere uno dei peggiori esercizi di sempre – ha detto il segretario provinciale del Pd Vincenzo D’Arienzo -, non tanto sotto il profilo ragionieristico dei conti ma sotto quello politico e dei risultati amministrativi. Il Partito Democratico capisce benissimo il periodo di ristrettezze in cui stiamo vivendo, ma rischiamo di stare altri due anni a guardare dalla finestra senza fare nulla. Non c’è agli atti infatti una vera e propria pianificazione, nessuno sviluppo vero e proprio del territorio: solo interventi di manutenzione. In aggiunta il capitolo della grandi infrastrutture è assente: Motorcity e le altre opere? Aspetteremo ancora per molto, per ora è tutto fermo”.