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Sicurezza, ecco l'accordo tra Prefettura e Provincia

L'iniziativa si colloca nellambito del Patto per la sicurezza dellarea del Garda

Nuovo passo verso la sicurezza. Oggi il prefetto Perla Stancari, e il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi hanno sottoscritto la convenzione per la concessione in uso gratuito della strumentazione relativa ai sistemi di videosorveglianza e di tracciamento d’auto nel territorio provinciale. 

L'iniziativa, che si colloca nell’ambito del “Patto per la sicurezza dell’area del Garda”, siglato il 20 marzo 2009 e rinnovato l’8 luglio scorso, rappresenta un ulteriore potenziamento dei sistemi di vigilanza e di controllo del territorio da parte di tutte le Forze di Polizia, con ricadute in termini positivi sulla sicurezza pubblica. Il progetto è stato realizzato a cura della Provincia con il cofinanziamento della Regione del Veneto.

L’iniziativa ha ottenuto il plauso del presidente Miozzi: “La collaborazione tra Prefettura e Provincia è da sempre molto sinergica e oggi questa firma ne è un'ulteriore prova. Anche i rapporti che la Provincia tiene con le Forze dell'Ordine sono molti positivi e con l'iniziativa di stamattina siamo riusciti a migliorare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini. Ritengo che posizionare sistemi di videosorveglianza sull'intero territorio sia un metodo molto efficace sia per una riduzione dei costi sia perché le telecamere saranno attive 24 ore su 24 permettendo al personale delle Forze dell'Ordine di ridurre i turni o di dedicarsi al altre attività di vigilanza”.

“Con questa firma miriamo ad avere i sistemi di videosorveglianza sempre più all'avanguardia e il risultato è stato possibile grazie ai buoni rapporti che da molto tempo intercorrono con la Provincia e la Regione del Veneto – ha detto il prefetto Stancari-. Da stasera metteremo in contatto tutte le Forze dell'Ordine e i sistemi di videosorveglianza rendendo il lavoro molto più semplice e fruttuoso. Sarà possibile collegarsi al Centro elaborazione dati del Ministero dell'Interno per avere l'accesso alla banca elettronica delle auto segnalate. Voglio mettere in evidenza che l'idea di sicurezza che vogliamo dare col nuovo sistema non è di tipo repressivo, la sicurezza per funzionare bene deve essere infatti prevenzione”.

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