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Raccolta farmaci, la citt si fa campione di solidariet

Alla Giornata del Banco del 12 febbraio aderir il 92 percento dei negozi sanitari scaligeri

Taglio del nastro per la "Giornata di raccolta del Banco farmaceutico". L'iniziativa si terrà il giorno 12 febbraio in 342 farmacie venete, ed è organizzata da Federfarma Veneto, che quest'anno ha presentato a Verona l'intera campagna regionale. Il progetto avrà, come finalità, la raccolta di farmaci presso i negozi di città e provincia aderenti all'iniziativa, collegandosi alla sua funzione "umanitaria", che coinvolgerà farmacisti e cittadini, per aiutare le persone indigenti che vivono nella stessa area della raccolta e che, altrimenti, non sarebbero in grado di acquistare i farmaci di cui necessitano.

Verona si colloca al quarto posto nella classifica nazionale delle città più generose per numero di farmacie aderenti al Banco farmaceutico e farmaci donati: nel 2010, durante la Giornata della raccolta, svoltasi in 86 farmacie furono donati 7.900 farmaci per un valore di 51.541 euro. Quest'anno il numero di farmacie coinvolte è aumentato, raggiungendo quota 92 (+ 7% rispetto allo scorso anno). Saranno 23 gli enti socio assistenziali veronesi che beneficeranno delle donazioni e 300 i volontari, tra Compagnia delle Opere e Associazione Nazionale Alpini, che si impegneranno per la buona riuscita dell'iniziativa. Per aderire all'iniziativa basterà entrare in una delle farmacie che espongono la locandina, scegliere un prodotto, pagarlo alla cassa e depositarlo in un apposito contenitore direttamente in farmacia. Il donatore riceverà un coupon di ringraziamento da parte del Banco farmaceutico mentre un’altra parte della stessa matrice verrà consegnata all’ente beneficiario affinché tutta la procedura avvenga nella massima trasparenza. Farmacisti e volontari consiglieranno il tipo di prodotto da banco (cioè senza prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. L’organizzazione del Banco Farmaceutico è sorretta dalle donazioni dei farmacisti che partecipano alla raccolta umanitaria autotassandosi con un importo minimo di 150 euro a farmacia.

“Sono orgoglioso- commenta l'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto- di rappresentare il Veneto in questa iniziativa nazionale nella quale la nostra regione si dimostra sempre tra le più attive in Italia L’anno scorso il Veneto si è posizionato tra le prime quattro regioni con i suoi 27.832 farmaci donati (per un valore di 182mila euro) che equivalgono al 55n percento in più rispetto alla media regionale della raccolta. In silenzio per un anno intero, senza clamore, migliaia di volontari hanno lavorato per la gigantesca macchina solidale che si “vede” solo nella mattinata del 12 febbraio. Adesso tocca al singolo cittadino veneto che, sono certo, darà come sempre il meglio di sé, perché la somma delle medicine donate consentirà di offrire cure sanitarie e guarigione a decine di migliaia di persone tanto indigenti da non riuscire ad acquistare nemmeno un antipiretico”.

“Il Banco farmaceutico- sspiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto- è sicuramente l'iniziativa di solidarietà svolta dalle farmacie della nostra regione più palese al grande pubblico, in virtù della grande macchina organizzativa, ma anche per i grandi numeri dei soggetti coinvolti: farmacie, cittadini, volontari, farmaci. Esso è comunque la punta di un grande iceberg di solidarietà che la nostra associazione porta avanti quotidianamente grazie alle farmacie, ad esempio le molte iniziative nei giorni dell’alluvione e poco tempo prima per il terremoto di Haiti”.

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