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Pesca di frode sul Garda, scatta la Campagna lavarelli

La Polizia Provinciale ha sequestrato reti, attrezzature fuori legge e pesci pescati irregolarmente

Dal 1 gennaio sono stati intensificati i controlli sulla pesca nel lago di Garda. La Polizia Provinciale, con la collaborazione delle guardie volontarie per la pesca al lavarello, sta effettuando controlli a tappeto sul territorio. La “Campagna lavarelli” ha finora registrato 11 controlli con il sequestro, da parte degli agenti della Polizia Provinciale, di 7 attrezzature di pesca (4 guadini e 3 bilancini) e 22 reti.

Le reti sequestrate raggiungono un totale di 1.200 metri di maglia con un diametro inferiore alla misura minima consentita di 37 mm. Inoltre, è stato ritirato un permesso perché il pescatore non aveva effettuato le procedure previste per mettere in sicurezza le uova necessarie alla naturale riproduzione.

Durante la “Campagna lavarelli” gli agenti della Polizia Provinciale hanno inoltre sequestrato del pescato: 78 persici reali, di cui 42 sotto misura, 20 coregoni lavarelli, 2 lucci, 2 scarole. La merce è stata ritirata perché ottenuta con un tipo di rete fuori legge.

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