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Oppeano, finite entro l'anno le barriere in Transpolesana

I pannelli isoleranno acusticamente il centro citt producendo 800mila chilowatt all'anno

Proseguono a pieno regime i lavori per la realizzazione delle barriere fonoassorbenti e fotovoltaiche integrate lungo la statale 434 “Transpolesana” in frazione Vallese, grazie al progetto pilota a livello europeo da 5milioni e 385mila euro. I lavori di realizzazione della barriera, sul lato est della Transpolesana esterna alla carreggiata, ad opera della ditta appaltante, la Far Systems di Rovereto, sono iniziati lo scorso ottobre e si prevede possano terminare entro il 31 dicembre.

Attualmente sono già stati realizzati il basamento, completo di fondazione portante in cemento e palificazione interrata di 2 metri circa di lunghezza, e la struttura portante, composta da un muro in calcestruzzo a vista e da longaroni in ferro zincato. E' iniziata anche la collocazione delle barriere fonoassorbenti di colore azzurro e di altezza di 4,8 metri reclinate sulla sommità per permettere, in base alla teoria di propagazione del suono, la rifrazione delle onde sonore. Ancora in corso d'installazione sono, invece, i pannelli fotovoltaici in silicio policristallino, che produrranno 800mila chilowattora annui di energia, e che saranno attivi entro fine dicembre per poter accedere ai benefici del “conto energia” attualmente in vigore.

La realizzazione delle barriere fonoassorbenti e fotovoltaiche, possibile anche grazie agli accordi intrapresi dall’amministrazione comunale di Oppeano con Anas Spa, segue le direttive approvate nel “Patto dei sindaci per l’ambiente”, che prevede la riduzione del 20 percento delle emissioni di gas serra attraverso il ricorso dei Comuni a fonti di energia rinnovabili. “Lo scorso 9 luglio abbiamo pubblicato il bando di gara relativo all’affidamento dell’opera, vinto dalla ditta Far Systems- ha spiegato il sindaco di Oppeano, Alessandro Montagnoli-. Il progetto si può definire innovativo ed unico in Italia, se non a livello europeo, sia per il tipo di tecnologie utilizzate, che per le modalità d’intervento, i risultati che saranno ottenuti, i benefici per tutti i cittadini residenti lungo la strada statale e per l’ambiente. Infatti le barriere, una volta ultimate permetteranno una riduzione del rumore dal 90 al 20 percento a seconda della distanza e del 50 percento delle polveri sottili prodotte da auto e mezzi pesanti che viaggiano sulla superstrada”. Al termine dei 20 anni di concessione, durante i quali l’amministrazione potrà decidere se implementare l’impianto, la struttura tornerà di proprietà comunale o, in caso di necessità di smantellamento, i costi saranno a carico del concessionario.

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