La Grande sfida dei disabili animer la Bassa
Porto di Legnago, Ronco e Sanguinetto invase da mercatini e gare sportive
Nel Basso veronese torna il tempo della Grande sfida. L'iniziativa internazionale che per il quindicesimo anno consecutivo promuoverà l'integrazione e valorizzazione dei disabili che, per quanto riguarda la Bassa, sarà presentata venerdì alle 11 nella sede dell'Ulss 21. L'azienda sanitaria che fa capo a Legnago.
Promossa dal Centro sportivo italiano, la manifestazione gode del sostegno della Conferenza dei Sindaci dell’Aulss 21 ed è organizzata in collaborazione con gli Assessorati ai Servizi Sociali e allo Sport, le associazioni del territorio e le parrocchie di Legnago e Porto di Legnago, Ronco all’Adige, Sanguinetto.
"Mai senza l'altro" è in titolo di quest'anno della Grande Sfida, che si svolgerà con un programma decisamente vario, che vedrà le strade di Porto di Legnago, Ronco e Sanguinetto, riempirsi di suoni e colori. Con staffette, rassegne di cortometraggi, sport, giochi e mercatini artigianali. Iniziative tutte volte a diffondere la cultura dell’inclusione, con l’intento di porre in evidenza le esperienze che testimoniano la capacità di accoglienza delle comunità. I ragazzi guideranno passanti, studenti e amministratori alla scoperta delle barriere e delle facilitazioni architettoniche, culturali e relazionali e proporranno giochi con i quali sperimentare la disabilità.
Promossa dal Centro sportivo italiano, la manifestazione gode del sostegno della Conferenza dei Sindaci dell’Aulss 21 ed è organizzata in collaborazione con gli Assessorati ai Servizi Sociali e allo Sport, le associazioni del territorio e le parrocchie di Legnago e Porto di Legnago, Ronco all’Adige, Sanguinetto.
"Mai senza l'altro" è in titolo di quest'anno della Grande Sfida, che si svolgerà con un programma decisamente vario, che vedrà le strade di Porto di Legnago, Ronco e Sanguinetto, riempirsi di suoni e colori. Con staffette, rassegne di cortometraggi, sport, giochi e mercatini artigianali. Iniziative tutte volte a diffondere la cultura dell’inclusione, con l’intento di porre in evidenza le esperienze che testimoniano la capacità di accoglienza delle comunità. I ragazzi guideranno passanti, studenti e amministratori alla scoperta delle barriere e delle facilitazioni architettoniche, culturali e relazionali e proporranno giochi con i quali sperimentare la disabilità.