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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Veneto si conferma pi "balneabile" per i turisti

I dati dal'Arpav sono migliori rispetto allo scorso anno. Solo tre campioni risultati non idonei

Sono stati completate in questi giorni le elaborazioni dei dati 2011 sulle acque di balneazione del Veneto. Il quadro che emerge è migliore rispetto allo scorso anno. I dati ottenuti hanno evidenziato che, nel 2011, il 99.7% dei campioni analizzati ha dato esito favorevole per la balneazione, contro una percentuale del 99.4% di dodici mesi fa. Nel 2011 i campioni non conformi sono stati 3, per complessivi 7 giorni di non idoneità, contro i 6, per complessivi 25 giorni di non idoneità, rilevati nel 2010. Le non idoneità sono state dovute alla presenza in eccesso di Escherichia Coli.

L’Arpav, come ogni anno, dal 1 aprile al 30 settembre ha effettuato il controllo della qualità delle acque di balneazione lungo tutto il litorale e i laghi del Veneto, seguendo i criteri stabiliti dalla normativa vigente e avvalendosi per la prima volta della collaborazione con le capitanerie di porto e la guardia costiera. “Questi dati – fa rilevare Maurizio Conte, assessore regionale all’Ambiente - rispecchiano la sicurezza del mare e dei laghi veneti che sono costantemente monitorati e quindi sono una garanzia per i turisti”. 

La prossima classificazione
delle acque di balneazione, basata sui dati degli ultimi quattro anni, 2008-2011, e valida per l'inizio della stagione balneare 2012, sarà effettuata dalla Regione entro la fine di novembre. La classificazione di quest’anno sui dati 2007-2010 ha decretato che, su un totale di 167 punti di controllo, 155 sono di qualità “eccellente”, 6 di qualità “buona”, 6 di qualità “sufficiente” e nessun punto di qualità "scarsa". In base alla legge vigente tutte le acque di balneazione dovranno essere nel 2015 almeno di qualità “sufficiente”.
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