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Il Tar boccia la riapertura della discarica di Caluri

Avrebbe ospitato i rifiuti della Rope, ma il giudice ha ascoltato Legambiente

Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Veneto ha annullato la delibera regionale con cui la Giunta autorizzava la riapertura della discarica di Caluri, nei pressi di Villafranca e Povegliano. Questa avrebbe dovuto ospitare un impianto controllato per rifiuti speciali della società Rope di Cairo Montenotte (Savona). Il giudice, però, ha dato ragione a Legambiente e al comitato civico della frazione che avevano fatto ricorso non appena la delibera venne approvata in Regione il 28 aprile scorso.

L'azione legale delle due associazioni si era affiancata all'altra istanza, presentata lo scorso 30 luglio, dal Comune di Villafranca, per la revoca della licenza alla discarica. La motivazione dell’annullamento della delibera regionale è la mancata udienza dei tecnici e degli amministratori del Comune di Povegliano Veronese. In pratica si tratterebbe di un errore di procedura e ciò permetterebbe alla Regione e alla ditta Rope di riprovarci, iniziando un nuovo iter burocratico. Tra i più assidui contrari al progetto c’è Franco Bonfante, consigliere regionale del Pd, che promette ostruzionismo se la Giunta dovesse riprovarci. “Sono assolutamente contro questo progetto – ha ribadito Bonfante -. Spero che la Regione rinunci a questa discarica perché è troppo vicina alle abitazioni, non garantendo quindi la sicurezza ai cittadini”.

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