I ragazzi del "Giovanni Pascoli" in Ungheria
Il viaggio rientra nell'ambito del progetto Comenius
Dieci giorni in Ungheria per conoscere le tradizioni e le usanze di uno dei Paesi più promettenti dell’est Europa.
È l’esperienza che hanno vissuto quaranta ragazzi di seconda e terza media ad indirizzo musicale della scuola Giovanni Pascoli. Il tutto reso possibile grazie anche alle sovvenzioni della Commissione europea, che ha accolto positivamente il progetto “Comenius”, che riguarda lo scambio e la cooperazione tra sistemi di istruzione differenti. Un lungo viaggio che ha portato i “futuri musicisti” di Grezzana fino a Budapest, con tappe a Salisburgo, e “l’obbligata” visita alla casa di Mozart, e a Linz, dove gli studenti hanno assistito alla mostra dell’elettronica. A Budapest i ragazzi hanno visitato il Parlamento ed eseguito l’immancabile concerto di rito.
È l’esperienza che hanno vissuto quaranta ragazzi di seconda e terza media ad indirizzo musicale della scuola Giovanni Pascoli. Il tutto reso possibile grazie anche alle sovvenzioni della Commissione europea, che ha accolto positivamente il progetto “Comenius”, che riguarda lo scambio e la cooperazione tra sistemi di istruzione differenti. Un lungo viaggio che ha portato i “futuri musicisti” di Grezzana fino a Budapest, con tappe a Salisburgo, e “l’obbligata” visita alla casa di Mozart, e a Linz, dove gli studenti hanno assistito alla mostra dell’elettronica. A Budapest i ragazzi hanno visitato il Parlamento ed eseguito l’immancabile concerto di rito.