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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I commercianti contro i sindaci "liberali"

Confcommercio critica coi comuni che concedono autorizzazioni troppo facilmente

Confcommercio Verona si è scagliata contro i sindaci scaligeri che hanno concesso troppo facilmente autorizzazioni per l’apertura di esercizi commerciali.

La questione è nata nel dicembre scorso, quando il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che accoglie dall’Unione Europea la cosiddetta direttiva Bolkestein, che assicura la libertà di circolazione dei prestatori e delle imprese di servizio all’interno della Comunità. La Bolkestein permette semplificazioni burocratiche, razionalizzazioni procedurali e la soppressione di tutte le licenze, permessi ed autorizzazioni non giustificate da necessità di ordine, sicurezza pubblica e diritto alla salute.

“La federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe-Confcommercio ndr) – ha commentato Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, - ha manifestato ai competenti Ministeri la necessità di mantenere un regime di programmazione, peraltro già attuato sia nella nostra Regione che in quella confinante del Friuli Venezia Giulia. Grazie a questa azione l’accoglimento della direttiva Bolkestein non solo mantiene il regime di autorizzazione preventiva per le attività commerciali, ma prevede che i Comuni adottino provvedimenti di programmazione all’apertura di queste tipologie di esercizi che tengano conto di parametri oggettivi sull’ordine, la sicurezza e la salute pubblica”.

Sulla scorta di questa dinamica legislativa, Arena invita i sindaci a non adottare strumenti liberalizzatori che contrasterebbero con i provvedimenti di recepimento della direttiva servizi. In linea con il presidente di Confcommercio è Giovanni Miozzi, presidente della Provincia e, in questa situazion, interpellato come sindaco di Isola della Scala: “A Isola le direttive regionali sono state sempre seguite, ma non solo, abbiamo centellinato le autorizzazioni stando attenti anche agli equilibri, perché quello commerciale è un settore di grande importanza e, quando si concedono autorizzazioni, si deve mantenere la massima attenzione”.

“Abbiamo sempre controllato a fondo e gestito attentamente le assegnazioni delle concessioni commerciali - ha aggiunto l’assessore comunale alle Attività commerciali Enrico Corsi, - anche perché il rischio è quello di avere un impatto negativo sul territorio, privilegiando o danneggiando delle zone, o delle persone, piuttosto che altre”.

Apre uno spiraglio alla liberalizzazione totale del mercato il sindaco di Bussolengo Alvaro Mazzi: “Il piano commerciale c’è è va seguito, però ogni paese dovrebbe avere la possibilità di rivedere queste regole a secondo della richieste che arrivano nei comuni e la situazione commerciale del territorio. Dal mio punto di vista il mercato dovrebbe essere liberalizzato, la concorrenza è il motore di un mercato in salute, poi chi è bravo cresce e chi lo è meno chiude”.

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