A Peschiera alla scoperta dei "tesori veronesi"
L'obiettivo di dare ai giovani laureati di mettere le loro conoscenze al servizio del territorio
Oggi, al Palazzo Scaligero, l’assessore alla Cultura e Beni Ambientali Marco Ambrosini ha presentato la seconda tappa dell’iniziativa “I tesori veronesi” che si svolgerà il 5 e 6 giugno a Peschiera del Garda con il titolo: “Santuario Madonna del Frassino: un’oasi di serenità”.
La manifestazione si svolgerà in concomitanza del 500° anniversario dell’apparizione della Madonna del Frassino, ed è stata voluta e sostenuta dall’assessorato ai Beni Ambientali. Fino al 8 dicembre il Santuario goderà dell'anno giubilare ottenuto dal Pontefice Benedetto XVI. Per la realizzazione c'è stato il supporto operativo della società Provincia di Verona Turismo e la collaborazione del dipartimento di Discipline Storiche Artistiche, Archeologiche e Geografiche dell’Università degli Studi di Verona.
Sabato 5 giugno vi saranno visite guidate al Santuario e ai chiostri del Convento con un percorso naturalistico dedicato all’Oasi del lago del Frassino. Visite ed escursioni “a misura di bambino” al mattino, dedicate ad alcune classi delle scuole del Comune di Peschiera del Garda, mentre nel pomeriggio si svolgeranno quelle tradizionali. Anche la tappa di Peschiera presenta il suo momento culturale: un concerto all’aperto a cura dell’Accademia Martinelli di Sandrà nel piazzale davanti al Santuario. Questo evento rientra nelle novità de “I Tesori Veronesi”, che uniscono in un unico programma le esperienze delle precedenti manifestazioni “I tesori sconosciuti” e “I tesori del Baldo e della Lessinia”.
La mattina di domenica 6 giugno sarà possibile partecipare alla Santa Messa nel Santuario alle e a fronte di una prenotazione di almeno 30 persone sarà attivato un servizio di trasporto da Verona. Anche questa manifestazione è stata preceduta da una serata introduttiva alla tappa, svoltasi a Peschiera del Garda il 28 maggio a cura del Dipartimento di Discipline Storiche Artistiche, Archeologiche e Geografiche dell’Università di Verona.
L’iniziativa, tra le sue finalità, offre ai giovani laureti la possibilità di provare sul campo le loro conoscenze e creare un contatto diretto con il mondo del lavoro: un gruppo designato dall’università segue la parte culturale del progetto in collaborazione con gli storici locali e gli esperti del territorio per produrre i testi informativi da inserire nei depliant esplicativi delle singole tappe. Inoltre, lo stesso gruppo illustra, nella serata introduttiva che precede le varie tappe, il patrimonio architettonico e naturalistico del territorio interessato e si occupa di accogliere i partecipanti alle visite pomeridiane del sabato e della domenica, intrattenendoli con curiosità e aneddoti sui vari luoghi oggetto della visita. Si rappresenta così un modo per dare ai giovani laureati la possibilità di interagire direttamente con il territorio mettendo in gioco le capacità e le conoscenze apprese nel percorso di studi.