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A Negrar la medicina nucleare d'avanguardia

Venerd si inaugura un servizio basato su macchinari unici in Italia

All’ospedale di Negrar nasce la “nuova” medicina nucleare. Venerdì, infatti, in occasione della festa patronale del Sacro Cuore, ci sarà alle 10, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, la benedizione di un servizio che si presenta come decisamente innovativo. La medicina nucleare a Negrar è attiva dal 1999, e sino ad oggi ha consentito di svolgere 35.000 esami, però il fatto che negli ultimi anni questa branca della medicina sia al centro di un intenso sviluppo tecnologico, radiofarmaceutico ed organizzativo, ha fatto si che dal maggio scorso nella nuova ala del Sacro Cuore sia operativa una nuova struttura, che con i macchinari più all’avanguardia.

Un servizio importante, perché le tecnologie di medicina nucleare evidenziano direttamente l’eventuale presenza di un gran numero di patologie (soprattutto tumorali) dandone l’esatta collocazione all’interno del corpo. E’, questo, il caso del nuovo tomografo Spet-Tac, unico nella provincia, che permette un salto di qualità notevole, caratterizzato com’è da un miglioramento dell’ imaging, da una netta riduzione della dose di radiazioni ai pazienti e dall’abbinamento delle immagini Tac a quelle di medicina nucleare convenzionale. D’altro canto con l’entrata in vigore, dal luglio 2010, delle nuove normative per la preparazione dei radiofarmaci, assai più stringenti e severe delle precedenti, esiste per tutte le strutture l’obbligo di una totale ristrutturazione dei servizi esistenti. In questa prospettiva, il nuovo servizio ha organizzato anche una nuova radiofarmacia, e questa organizzazione multidisciplinare permetterà la sintesi di nuovi traccianti per indagini non eseguibili altrove.

Ma il fiore all’occhiello del servizio è un tomografo Pet-Tac ad elevatissimo standard tecnologico (il primo in Italia, il terzo in Europa), che permette di eseguire imaging di massimo livello in campo oncologico (nella diagnosi, nel controllo della terapia e nella ridefinizione del caso), neurologico (nella diagnosi precoce delle demenze), cardiologico (nella definizione dell’estensione dell’infarto e nella presenza di malattia coronarica). Esso risulta poi di ausilio in numerosi altri settori della diagnostica medica, come nella definizione dei campi di trattamento radioterapico.

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