rotate-mobile
Blog San Martino Buon Albergo / Via Casale

Le ville venete nel veronese: Villa Orti Manara di San Martino Buon Albergo

Fu edificata nel 1748 dal conte Giangerolamo, come residenza di campagna per la famiglia, in un possedimento che gli Orti-Manara avevano acquistato nel 1549

Per identificarla è meglio usare il nome che ha avuto per quasi tutta la sua storia. Ora si chiama Villa Burato, ma è meglio nota come Villa Orti-Manara. Nel territorio di San Martino Buon Albergo è stata quella che la famiglia di cui portava il nome è riuscita a tramandarsi più a lungo, eredità dopo eredità, fin da quando fu edificata nel 1748 dal conte Giangerolamo.

Nasce come residenza di campagna degli Orti-Manara, che avevano acquisito il terreno nel 1549. Prima della villa, nella zona c'era case contadine, una torre colombara, delle cantine e dei rustici. Un complesso che è stato poi ampliati per ottenere l'attuale edificio. Sorge nella località Terreno di Marcellise, sotto la collina della Musella e non è ben visibile. È una villa sobria e austera, nascosta dalla vegetazione che la circonda. 

L'ingresso è anticipato da un giardino che accompagna ad una doppia scalinata. La villa è formata da un corpo centrale, esternamente ben decorato e due parti laterali. Il portone d'ingresso è sovrastato da un arco a tutto sesto in bugnato, coperto dalla balaustra ottocentesca del piano nobile, il primo. Ancora più in alto spicca lo stemma della famiglia che unisce i simboli degli Orti e dei Manara. 

La villa si estende lateralmente, ma non molto in profondità. Gli interni risultano quindi un po' stretti. Il primo locale a cui si accede è il salone di rappresentanza da cui poi si diramano, a destra e a sinistra, le altre sale e la cucina. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le ville venete nel veronese: Villa Orti Manara di San Martino Buon Albergo

VeronaSera è in caricamento