Ville venete in provincia di Verona: Villa D'Acquarone o della Musella

Attualmente è chiamata Villa D'Acquarone, proprietà dei duchi D'Acquarone, ma per morti è ancora Villa Musella. Questo nome viene dalla famiglia veronese di Muselli che hanno ricavato questa splendida residenza nobiliare alla fine del Seicento da un'antica corte.

L'intera tenuta era di 367 ettari, di cui 150 erano un parco con piante secolari, fontane, ruscelli e laghetti. La famiglia Muselli deve rinunciarci nel 1861, quando la marchesa Matilde Muselli eredita i debiti del marito, Girolamo Orti Manara. L'intera tenuta fu messa all'asta e ad aggiudicarsela fu il cavaliere Luigi Trezza.

Trezza chiese all'architetto Giacomo Franco di terminare il restauraro della villa, cominciato sotto la proprietà di Matilde Muselli. Il complesso dell'edificio non fu modificato, ma furono abbelliti gli esterni con portali, archivolti, bifore, semicolonne e statue. Tanti gli stili che si possono riconoscere in questa villa dove sono presenti elementi neo-romanici, neo-gotici e arabeschi nell'oratorio e nel campanile. La parte ovest della villa è più neo-rinascimentale, con le dodici statue di imperatori romani. 

Se è indiscutibile la bellezza degli esterni della villa, lo è altrettanto quella degli interni con sale finemente affrescate con temi mitologici alla fine del Seicento al piano terra e al primo piano un altro ciclo di affreschi settecenteschi.

Di origine seicentesca il giardino che circonda la villa, con tanto di voliera e belvedere.