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Vecchie storie di paese: mangiare verdura fa bene e rinfresca

Cambiano i dettagli, ma l'aneddoto è più o meno simile in diversi paesi. Protagonisti sempre marito e moglie in una casa dove forse si mangiano troppe verdure

Si tratta di aneddoti che con diverse varianti girano un po' in tutti i paesi, non solo del veronese. A Sommacampagna, ad esempio, si racconta di una coppia di contadini, Checo e Gegia che vivevano da soli e non avevano figli. Essendo ormai in là con gli anni, Gegia cominciò a pensare alla vecchiaia e così si mise a risparmiare forse un po' troppo in ambito domestico.

Un'estate, la produzione dell'orto di Checo fu molto abbondante e questo permise a Gegia di risparmiare molto sul cibo. La moglie cominciò a preparare verdure in tutti i modi, riducendo le porzioni di pane e carne. Il povero Checo se ne lagnava e la donna gli rispondeva che le verdure facevano bene e rinfrescavano dal caldo estivo. Checo così mangiava sempre e solo verdure e più passavano i giorni e più si sentiva fiacco.

Una sera, Checo tornò a casa e di fronte all'ennesimo piatto di verdure si lamentò con la moglie che stava in cucina. Lei gli rispose come sempre, che le verdure facevano bene e che rinfrescavano. Checo allora andò a prendere il mantello che usava per proteggersi dal freddo durante l'inverno e si mise a tavola. Quando Gegia lo raggiunse, lo vide e rimase colpita. Chiese allora al marito se stesse male, ma l'uomo rispose "me so tuto ingiasà" a forza di mangiar verdure.

Gegia allora capì e la volta successiva cucinò il più bel cappone del pollaio per il marito.

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