Tiro a segno. Ecco dove praticarlo nella provincia di Verona

Mano ferma e prendere la mira. Silenzio e trattenere il respiro. Un attimo che sempre completamente vuoto prima di sparare verso un bersaglio. Per quanto si possa essere pacifisti e contrari all'uso delle armi, la disciplina del tiro a segno ha una dignità e una storia che è giusto rispettare. 

Tutto nasce in ambito militare. Ci si addestrava a sparare a dei bersagli per essere pronti un giorno a sparare a uomini e donne in carne ed ossa. Ma anche in un mondo utopico senza conflitti, il tiro a segno avrebbe diritto di esistere. L'utilizzo delle armi potrebbe essere limitato al solo contesto ludico-sportivo, perché la loro completa sparizione sarebbe comunque una perdita.

Il tiro a segno con armi da fuoco non è altro che la naturale evoluzione del tiro a segno che gli uomini d'arme facevano con le armi più antiche e che, seppur sparite dall'ambito militare, ancora conservano una loro nicchia appunto nell'ambito sportivo. Nelle forze armate non esistono più gli arceri, ma il tiro con l'arco non è morto. Così potrebbe accadere con il tiro a segno con le pistole o i fucili, se nel futuro spuntassero armi in grado di renderli obsoleti.

E a dare prestigio al tiro a segno c'è anche il fatto che sia una disciplina sportiva olimpica. E per fortuna in Italia c'è chi non se ne ricorda solo alle Olimpiadi, ma si prepara anno dopo anno per arrivare pronto all'appuntamento con la medaglia. Appuntamento che per gli italiani è abbastanza frequente.

Anche in provincia di Verona ci sono luoghi dove potersi avvicinare al tiro a segno. Ecco dove:

• Bardolino, in località Bersaglio.
• Caprino Veronese, via Tiro a Segno 1.
• Cerea, via Tiro a Segno 3.
• Negrar, via Osteria Nuova 7.
• Soave, piazza Costituzione 3.
• Verona, via Magellano 15/a.
• Zevio, via Vittorio Veneto 79.