Memoria e toponomastica: via Andrea Pasquetti a Sommacampagna
Sarto di professione, ma viene ricordato perché alla sua morte, lasciò una ricca eredità ai poveri del paese
È la breve strada che passa di fianco alla chiesa di Sant'Andrea ed è intitolata ad un antico benefattore di Sommacampanga, Andrea Pasquetti, morto nel 1880.
Nel testamento lasciò i suoi averi alla Pia Opera della Congregazione di Carità, che si prodigava in favore dei poveri del paese. Per ricordare il suo gesto, la via dove si trovavano le sue proprietà, che all'epoca si chiamava via Piazza fu intitolata ad Andrea Pasquetti.
La sua eredità era composta da: un pezzo di terra del valore di 2.100 lire (che all'epoca erano tantissime, se si pensa che con 1 lira si comprava un chilo di carne), un fabbricato del valore di 1.400 lire e mobili per 350 lire. Davvero un bel lascito per un uomo che di mestiere faceva il sarto, ma era uno dei pochi paesani con una certa istruzione. Ad esempio, non era analfabeta, e nel IXX secolo era già tanto. Era un uomo di cui il paese si fidava e veniva chiesto spesso il suo aiuto, quando c'erano da leggere o scrivere documenti importanti.
Si vocifera però che la sua vita affettiva non fosse altrettanto ricca di soddisfazioni. Sposato senza figli, rimproverava alla moglie di trascurarlo. E anche la sorella non rimase a vivere con lui. Per i maligni, ci sarebbero anche queste motivazioni dietro la scelta di Pasquetti di lasciare tutti in eredità ai poveri. Infatti, di tutta l'eredità, la moglie e la sorella non ottennero quasi niente.