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Redazione

Si gioca sui mancati tagli alla sanit lo scontro Zaia-Pdl

Il bilancio regionale si annuncia come un massacro, ma l'assessorato di Coletto non sar toccato

Un massacro. Il bilancio regionale del prossimo anno si annuncia più o meno così. Tanto per capirci, si parla già di tagli in media del 55 per cento per ogni assessorato. Quanto basta per scatenare la rivolta degli assessori Pdl contro il governatore Zaia.

Ed è proprio a questo punto che ci viene una domanda: se le cose stanno così, se lacrime e sangue devono essere per tutti, allora perché l’unica cosa che non verrà sfiorata dai tagli sembra dover essere la sanità? Un assessorato con un budget di 8 miliardi e passa, contro i 70 milioni dei lavori pubblici, per capirci.

Bene, la sanità non si tocca, sarebbe il diktat di Zaia. Il fatto che proprio l’assessorato alla sanità sia da anni un fortino leghista, e veronese, con la trafila dei vari assessori che su quella poltrona si sono succeduti letta ormai quasi come le formazioni di calcio di una volta, bè quello sarebbe un caso.

Tosi-Martini-Sandri-Coletto, recitano gli assessori Pdl, invocando la scure anche sulla sanità. Niente da fare. Sicurezza, scuola, trasporti: zac. Ma la sanità no. Giusto. L’eccellenza nella sanità è fondamentale, ci mancherebbe. Ma anche la scuola. La sicurezza. Caro governatore, ci spiega che vuol fare?
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