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Redazione

Quando la politica snobba gli elettori

Altissimo l'asensionismo, i cittadini si sono disaffezionati agli amministratori

Metà. Nel primo giorno di voto, la domenica, sono andati a votare metà dei veronesi. Per la precisione il 50,9 per cento degli aventi diritto, come si dice in questi casi. Ovvero il 7 per cento in meno rispetto alle regionali del 2005. Certo, era quello che tutti temevano: la disaffezione al voto degli elettori.

Bella scoperta, direte voi. C’era il sole, era la prima bella domenica di primavera, si può votare anche al lunedì mattina. Sì, tutto vero. Solo che il 7 per cento in meno, a Verona e provincia (ma il calo è netto, e anche di più, in tutta Italia) vuol dire comunque che questa politica sta allontanando i cittadini. Li sta tenendo fuori, mettendo ai margini.

Allora, è davvero questo che si vuole? La politica, questa politica, ha deciso che è il caso di farsi tutto da sè, giocarsela da soli tra i soliti giri e i soliti quattro gatti, e lasciare fuori dalla porta tutto il resto? Ditecelo, se è così. Sì, lo sappiamo, qui si va a votare molto più che in altre nazione super-democratiche, Stati Uniti in testa. Ma l’Italia andava fiera anche di questo, della sua grande partecipazione al voto. Finito tutto

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