rotate-mobile
Blog Veronetta / Via San Paolo

Personaggi illustri di Verona e provincia: Enrico Bernardi e le auto a benzina

I veronesi sono stati i primi a vedere un veicolo a ruote spinto da un motore a benzina. Era il triciclo di un bambino di cinque anni, il figlio di Enrico Bernardi

Chi ancora non lo sapesse, adesso lo saprà. Il primo veicolo al mondo a benzina fu un triciclo guidato da un bambino di cinque anni per le vie di Quinzano. A guidarlo fu il figlio di Enrico Zeno Bernardi, veronese, l'inventore della prima macchina spinta da un motore a scoppio a benzina.

Enrico Bernardi è nato a Verona nel 1841 e fin da ragazzo ha dimostrato di avere una genialità fuori dal comune. Non era ancora uno studente universitario che già era riuscito a fare delle scoperte e a realizzare delle notevoli invenzioni meccaniche. Si laureò all'Università di Padova nel 1863 e ne divenne docente dopo essere stato insegnante all'istituto tecnico di Vicenza.

Nel 1882 ha ottenuto il primo brevetto per un motore a scoppio alimentato a gas, ma già prima aveva applicato un motore ad alcuni oggetti domestici, come la macchina per cucire della figlia. Nel 1884, Bernardi ha montato un motore a benzina al triciclo del figlio Lauro, entrando così nella storia. Questa invenzione gli valse la medaglia d'argento all'Esposizione nazionale che in quell'anno si tenne a Torino. 

Il 1894 è l'anno della nascita della prima azienda automobilistica italiana, la Miari & Giusti di Padova. Due anni dopo la nascita della ditta, Enrico Bernardi cominciò a collaborarci. Nacquero così le prime automobili Bernardi. Non fu una produzione di massa, ma questi primi veicoli erano in grado di raggiungere la velocità record per il tempo di 35 chilometri orari. Tanto che il 17 giugno 1898, un vettura Bernardi vinse una corsa automobilistica, la Torino-Asti-Alessandria.

Alla qualità alta del prodotto non seguì però un successo commerciale. Successo che invece conobbe la Fiat dagli inizi del nuovo secolo, e proprio con l'azienda torinese, Bernardi collaborò fino alla sua morte giunta nel 1919 a Torino.

La sua vita fu caratterizzata da una continua ricerca di perfezionamento degli autoveicoli, a due, a tre o a quattro ruote. E negli ultimi anni della sua vita si dedicò anche allo studio sull'energia solare e sui modi per poterla utilizzare.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Personaggi illustri di Verona e provincia: Enrico Bernardi e le auto a benzina

VeronaSera è in caricamento