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Tristi leggende della provincia veronese: la storia di Matteo Scorza

Non è noto il periodo in cui sia vissuto Matteo Scorza, ma si sa che era un pastore. Un pastore molto fortunato perché pare che avesse trovato una piccola miniera d'oro vicino al Ponte di Veja

È una storia simile ad una famosa leggenda della Lessinia, quella della caldera piena di monete d'oro. E molto probabilmente anche questa è una leggenda che circola tra le osterie veronesi. È la triste storia di Matteo Scorza e del suo asino, il cui ragliare si può ancora sentire all'uscita delle osterie.

Non è noto il periodo in cui sia vissuto Matteo Scorza, ma si sa che era un pastore. Un pastore molto fortunato perché pare che avesse trovato una piccola miniera d'oro vicino al Ponte di Veja. Un segreto che non confidò a nessuno. L'unico oltre a lui a sapere dove si trovasse la miniera era il suo asino. Matteo Scorza, infatti, raggiungeva la miniera col suo animale, raccoglieva l'oro e poi sempre sull'asino arrivava fino a Verona per rivendere l'oro ad una gioielleria. La sua fortuna però non durò a lungo. Un gruppo di borseggiatori lo addocchiò in un'osteria e decisero di seguirlo. Lo rapinarono dentro casa, portandogli via tutto, anche la vita. Solo l'asino riuscì a scappare. Dicono che sia tornato all'osteria a cercare aiuto.

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