Ma chi fa l'esame di italiano agli aspiranti baristi?
Chi vuole aprire un esercizio pubblico deve conoscere la lingua. Spiegateci come funziona
Perfetto. A parte che anche su queste cose ci sarebbero da aprire, come si faceva una volta, un bel po’ di dibattiti, a cominciare dalla “tassa d’ingresso” prevista dal bando.
Ma in ogni caso la domanda che ci salta in mente è comunque un’altra: ma chi è che stabilisce, alla fine della fiera, se l’aspirante barista, piuttosto che l’aspirante kebabbaro, sa oppure no l’italiano? Insomma, che si fa, si nomina un’apposita commissione? Ci va l’assessore Corsi? Il sindaco? Una rappresentanza della polizia municipale? Un commando di maestre elementari in pensione? E poi, si fa un esame scritto? Orale? Insomma, come funziona questo esame di italiano?