La Verona che conta decide di snobbare Saviano
Nella serata dedicata ai comboniani tutte vuote le poltrone in prima fila riservate al Comune
Ma dov’era la Verona che conta? Dov’erano quelli che si chiedono “chi sta con chi”, quelli che litigano sulle nomine, quelli che asfaltano strade e costruiscono aeroporti e vanno in tivù? Niente, la prima fila di poltroncine blu è rimasta desolatamente vuota. Presente solo l’assessore Mario Rossi, “ma a titolo personale”.
Ma allora per quale motivo l’amministrazione ha voluto eleggere Roberto Saviano “cittadino onorario”, per poi ignorarlo in quel modo? Che senso ha tutto questo? E possibile che tutti, dal sindaco Tosi in giù, avessero impegni così improrogabili da non prendere nemmeno in considerazione l’idea di esserci, lì su quelle poltroncine blu? Ma per cortesia....