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Redazione

La scuola (troppo) bipartisan dell'Udc

La "scheggia" centrista fa saltare i pi elementari rapporti tra maggioranza e opposizione

Sul gioco di potere e di poltrone tra “ex” si è parlato fino allo sfinimento. Però in Comune, così come in Provincia appare sempre più visibile la variabile “impazzita” dell’Udc. Nelle sale del palazzo Scaligero, il partito di minoranza centrista, comandato dal consigliere Mario Rossi, annunciava mozioni e proposte per combattere la presa di potere leghista.

Uno specchio della politica nazionale, insomma, retta dall’ex presidente della Camera Casini, colpito da amnesia circa la coalizione nel precedente governo Berlusconi. Ora l’amnesia sembra colpire anche lo stesso Rossi, nominato dal sindaco Tosi assessore alla Città metropolitana pochi giorni fa. L’opposizione in Provincia si è trasformata in maggioranza in Comune. Lo stesso assessore Alberto Benetti, è rimbalzato dalle file Udc al Pdl. Alla lista ora si aggiunge anche il consigliere (ed ex assessore a Venezia) Stefano Valdegamberi. Nulla da eccepire sul politico centrista: battaglie accorate, proposte valide sul ripristino della legalità. Ma i suoi attacchi colpiscono Zaia da una parte, Tosi dall’altra. Ce lo dica allora sottovoce: ma da che parte sta?
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