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Storie di fantasmi nella provincia veronese: la dama di Concamarise

È lo spirito di una ragazza che sarebbe stata rapita e rinchiusa in Villa Bresciani. Una notte riuscì a scappare dall'edificio, ma non a superare la cinta di mura che lo circondavano

È una villa storica e bellissima Villa Bresciani a Concamarise. Il nucleo originale risale al XIII secolo, poi più volte modificato fino a renderla un'elegante dimora, con una residenza padronale del Seicento e una torre colombaia più recente, risalente all'Ottocento.

Non si sa a quale periodo della sua lunga storia risale la leggenda che vede un fantasma aggirarsi nel parco della villa, canticchiando una lenta ninna nanna. Si narra che sia lo spirito di una ragazza, rapita dal signore della villa e segregata all'interno dell'edificio. L'uomo la vestiva solo con indumenti bianchi e la giovane quando era sola si consolava pensando al suo bambino, da cui era stata strappata via. Era a lui che cantava la ninna nanna nelle ore notturne.

Una notte però pare che la porta della sua stanza non si fosse chiusa bene. Così la ragazza scappò, scalza e vestita di bianco, con un velo in testa. Non riuscì però a superare le mura della villa, inciampò e cadde in un laghetto dove si lasciò morire annegata.

Così come è morta appare il fantasma della ragazza, bianco, scalzo e dal volto coperto da un velo.

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