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Verona vista dall'Adige. Dove praticare rafting nella città scaligera

Sono due i centri dove si può scoprire questa disciplina che permette di riallacciare un rapporto con il fiume, elemento identitario nella storia veronese

Impossibile pensare Verona senza l'Adige. È parte integrante dell'identità della città e della provincia ed è stato fondamentale per lo sviluppo del territorio in tutta la sua storia. In passato più che adesso, il rapporto tra i veronesi e il fiume era simbiotico. Da un parte si temevano e si temono ancora le sue piene, dall'altra non si può fare a meno di lui. 

Pensare di navigare sull'Adige, cosa che nei secoli passati era di vitale importanza, è diventato qualcosa di romantico anche se marginale dal punto di vista utilitaristico. 

Eppure i navigatori non sono spariti del tutto. C'è chi lo vuole percorrere a bordo di speciali gommoni. Sono gli appassionati del rafting, una pratica sportiva elettrizzante quando si scendono fiumi con correnti molto forti, ma comunque emozionante anche su corsi d'acqua come l'Adige.

Il rafting è uno sport che tocca diverse corde: l'amore per la natura, il fascino dell'avventura, la sfida e anche il gioco di squadra. E praticarlo a Verona è possibile proprio grazie all'Adige. Per chi fosse curioso e lo vuole conoscere può dirigersi in due punti della città:

  • Verona rafting. Lungadige Galtarossa, 28.
  • Adige rafting. Via del Perlosa, 14/a.

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