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Croce Verde, sentinelle volontarie. Ogni anno migliaia di interventi

Nel 2018, premiata l'anzianità di servizio a 190 soccorritori, tra volontari e dipendenti dell'ente di pubblica assistenza scaligera

Nell'auditorium della Gran Guardia di Verona, la Croce Verde di Verona ha consegnato le benemerenze anche per l'anno 2018. Durante la cerimonia è stata premiata l'anzianità di servizio a 190 soccorritori, tra volontari e dipendenti dell'ente di pubblica assistenza scaligera.

È stata una serata di festa e ricordi, di gioia e commozione, nel corso della quale è stato più volte ribadito il ruolo dell'ente nell'ampia geografia della sanità scaligera. «Croce Verde ha più anime. I volontari, che sono l'80% del personale addetto, i dipendenti, i medici e gli infermieri. Tutti lavorano insieme con armonia e grande professionalità, perché uniti da un unico obiettivo: essere utili alle persone in difficoltà - ha evidenziato la presidente Perla Stancari - Alcuni dei premiati hanno dimostrando capacità e calore umano non comuni nei confronti di famiglie in condizioni difficili, intervenendo anche fuori dall’orario di servizio e dimostrando così grande senso civico e abnegazione. Sono le profonde ragioni di una scelta di vita. E per questo li ringrazio di cuore».

Sono 13 le sedi che la Croce Verde conta: oltre a Verona è presente a San Giovanni Lupatoto, a Castel d’Azzano, Grezzana, a Isola della Scala, Legnago, in Lessinia a Cerro Veronese, a Villafranca, in Valpolicella a San Pietro in Cariano e all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, e a Colognola ai Colli. Ogni anno i soccorritori croceverdini realizzano circa 60mila interventi sanitari, percorrendo un milione di chilometri grazie ai 50 mezzi di soccorso di cui l'organizzazione dispone.

Uno speciale encomio è stato attribuito al volontario Riccardo Stanghellini (non presente alla cerimonia) che, lo scorso febbraio, è intervenuto in soccorso di un anziano colpito da malore all'interno di un negozio di Poiano. Le conoscenze acquisite in Croce Verde hanno permesso al volontario di intervenire correttamente sull'infortunato privo di coscienza, eseguendo le manovre salvavita in attesa dell'arrivo dei soccorsi avanzati. Una storia a lieto fine, come quella che ha avuto per protagonista, nel quartiere Madonna del Popolo a Villafranca, la venticinquenne Jennifer Aver, infermiera professionale e volontaria croceverdina. Il suo tempestivo intervento, praticando il massaggio cardiaco su un settantenne colpito da malore mentre passeggiava con la moglie, è stato infatti provvidenziale.
Due testimonianze di come i soccorritori della Croce Verde siano delle sentinelle, presenti capillarmente nel territorio veronese, capaci di agire con tempestività nelle situazioni di emergenza, che indossino o meno una divisa.

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