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Redazione

Caro Zaia, stia attento a chi vuol fare il furbetto

Aiuti concreti solo a chi ha realmente subito danni dall'alluvione: anche questo orgoglio veneto

Mettiamo le mani avanti: vietato fare i furbetti. Perchè se in Italia a vincere è ormai un certo modo di pensare e di comportarsi, adesso sarebbe anche il caso di piantarla. Non accusiamo nessuno, ci mancherebbe. Cerchiamo solo di fare prevenzione, nel nostro piccolo. A cosa ci riferiamo? Bè, semplice: ancora all’alluvione delle scorse settimane, che in Veneto e nel veronese ha creato non pochi danni.

Bene, è più che giusto che chi ha subito danni, Comuni e privati, vengano aiutati dallo Stato e se possibile anche dalla solidarietà degli italiani. E qui sta il punto. Devono essere aiutati quelli, e purtroppo non sono pochi, che hanno realmente subito danni. Adesso per favore non succeda che saltano fuori i furbetti. A tutti i livelli, dal privato che aspettava l’occasione buona per farsi la taverna al Comune che deve pagarsi le rotonde alla francese.

No, grazie. Di furbetti ce ne sono già anche troppi, visto che ormai è diventato il modello vincente per tanti. Caro Zaia, l’orgoglio veneto, come lo definisce lei, vuol dire anche dare una lezione e uno schiaffo morale agli aspiranti furbetti.

Caro Zaia, stia attento a chi vuol fare il furbetto

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