Cari rottamatori del Pd, se ci siete tocca a voi
La lezione delle primarie di Milano dovrebbe far riflettere anche i vertici del partito veronese
Bene, a Milano tutti sappiamo come sono andate le primarie: seggi semi-disertati dai militanti del partito, e Giuliano Pisapia, sostenuto da Sel e Federazione della sinistra, che ha stracciato il candidato ufficiale del Pd, l’architetto Stefano Boeri. Costringendo i vertici del Pd alle dimissioni.
Certo, MIlano non è Verona, e la sfida per la conquista di palazzo Barbieri, quando si proporrà, sarà decisamente impegnativa. Ma un Pd messo nell’angolo a Milano, anche dopo aver schierato i suoi pezzi da novanta, dovrebbe far pensare, e molto. Se anche a Verona c’è bisogno di rottamatori, è questo il momento di mettersi in moto. Altrimenti il destino è segnato, ancora prima del voto.