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Giovedì, 28 Marzo 2024
Blog Zai / Via Silvestrini

Birre artigianali, nuova etichetta veronese. È arrivata la birra Di Caprio

Le prime due produzioni sono una bitter chiamata Milleuno e una porter dal nome Cordadoppia. Ne sono stati spillati dai fermentatori i primi 3.000 litri

Si ispira all'ardire dell'uomo che ha ancora la capacità di accogliere una tradizione apparentemente desueta e di modernizzarla nella più attuale delle declinazioni. È veronese ma parla inglese: si tratta dell'ultima etichetta di birra artigianale nata in città dalla passione di un paracadutista appassionato di montagna.

Birra Di Caprio avvia la propria produzione in via Silvestrini 18, presso l'impianto di birrificazione di Mastro Matto, con due ricette fedeli allo stile anglosassone, ad alta fermentazione: una bitter, biondo miele e molto beverina, con un paracadutista in etichetta che sta per saltare giù dall’aereo; e una porter, nera autentica dal temperamento altrettanto accessibile, che riporta un alpino in fase di discesa in cordadoppia.
Della bitter Milleuno e della porter Cordadoppia ne sono stati spillati dai fermentatori i primi 3.000 litri, in attesa di nuove cotte e di continui studi sull'equilibrio e sulla fedeltà all’originale.

«Ho cominciato a sperimentarne le ricette nella mia cucina di Borgo Venezia 7 anni fa, con un vero pentolone casalingo dal quale non uscivano più di 10 litri - ha spiegato il mastro birraio Giuseppe Di Caprio - Ho voluto trasferire nel loro carattere le mie esperienze di vita, che credo fissino dei valori universali fondamentali per la memoria dei più giovani: il coraggio di saltare nel vuoto e la perseveranza di ascendere e discendere una parete in salita».

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Giuseppe Di Caprio

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